10 Giugno 2019

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Patto d’intesa per il Trofeo Vallecamonica

A cinquantacinque anni dalla prima epica edizione della cronoscalata che sale all’Altopiano del Sole, è stato siglato un Patto d’Intesa allo scopo di rinnovare e rinforzare la collaborazione tra la corsa e il territorio che la ospita, siglato dall’Automobile Club di Brescia, la Provincia di Brescia, la Comunità Montana della Valle Camonica, i comuni di Borno, Cividate Camuno, Lozio, Malegno e Ossimo.

Nata nel 1964, considerata tra le più classiche e apprezzate cronoscalate di tutto il continente, quella camuna è la corsa in salita che possiede la storia più radicata tra quelle organizzate nella provincia di Brescia. Nelle quarantotto edizioni disputate nei suoi cinquantacinque anni di vita – con la quarantanovesima in calendario per i prossimi 19/21 Luglio – il Trofeo Vallecamonica ha radicato la propria fama legandola indissolubilmente agli oltre otto chilometri del tortuoso tracciato che sale a Borno.

Al via di Malegno, nel corso degli anni, si sono schierati tutti i più grandi campioni della specialità, a cominciare da “Nobis”, vincitore della prima edizione, per proseguire con nomi quali “Pam” (Marsilio Pasotti), Mauro Nesti (vincitore di ben dieci edizioni), Ezio Baribbi (cinque volte vittorioso) per finire con Christian Merli, recordman dell’attuale tracciato di 8,800 km, più lungo e reso più sicuro grazie all’adozione di alcune chicanes.

Da notare che il record sul percorso originale, più corto, appartiene al compianto Mauro Nesti, mentre quello con i rettilinei più lunghi è detenuto da Alex Caffi, due volte in cima alla classifica, che possiede anche un altro simpatico primato, quello di essere l’unico pilota ad essere riuscito ad emulare il padre, Angelo Caffi, vincitore nel 1965, sotto un violentissimo acquazzone.

Tra le tante gloriose pagine scritte dal Trofeo Vallecamonica, come sempre nel mondo delle corse, ce ne sono state anche di tragiche; eppure, l’affetto dei camuni e la passione dei bresciani non hanno fatto scemare la popolarità della loro cronoscalata che, anno dopo anno, anche nelle edizioni meno titolate, ha sempre visto la folla delle grandi occasioni assiepata lungo la Strada Provinciale 5.

Allo stesso modo, il percorso che colma i 531,72 metri di dislivello tra Malegno e Borno, è diventato irrinunciabile per gli specialisti della velocità in montagna, siano essi italiani che stranieri.

Se la notorietà del Trofeo Vallecamonica non è mai venuta meno, neppure nei momenti più bui, lo si deve alla continua e proficua collaborazione in atto, da lunghi anni, tra ACI Brescia e le Amministrazioni Pubbliche, a livello sia provinciale sia locale.

Le attente misure di sicurezza nei confronti di pubblico e partecipanti, lo straordinario contesto ambientale, l’ospitalità camuna e il celeberrimo calore dei tifosi sui tornanti sono elementi dei quali pochissime gare possono disporre.

Si tratta del tipico caso che dimostra come le competizioni, sin dai tempi della 1000 Miglia, garantiscano un tangibile apporto al territorio: in questo caso, il Trofeo Vallecamonica ha fornito un decisivo contributo per migliorare la viabilità della Valle, a favore sia della popolazione sia del flusso turistico. In più, nel corso degli anni, i circa nove km del tracciato sono stati messi in assoluta sicurezza, grazie a ingenti investimenti da parte della Provincia di Brescia, con posa di guard-rail a doppia lama lungo il percorso.

Tutti questi elementi hanno condotto sia l’Automobile Club di Brescia sia la Provincia di Brescia, la Comunità Montana di Valle Camonica e i Comuni interessati alla corsa a codificare i reciproci impegni, allo scopo di tutelare questo grande patrimonio sportivo bresciano e garantirne un solido futuro.

Il protocollo sottoscritto dai vari Enti pone come premessa alcuni fatti indiscussi:

  • che il Trofeo Vallecamonica è una manifestazione molto importante, molto seguita dagli appassionati, di grande richiamo per il pubblico e molto apprezzata anche dalla popolazione locale;
  • che per l’affluenza degli spettatori e per l’intervento massiccio dei mezzi di comunicazione, l’iniziativa acquista anche il valore di promozione turistica del territorio interessato;
  • che la cronoscalata, oltre ad essere un mezzo di diffusione della disciplina sportiva automobilistica, si concretizza quale occasione di grande valenza per lo sviluppo economico-sociale del territorio interessato.

In più, tutti gli Enti coinvolti ritengono importante mantenere in vita e valorizzare il Trofeo Vallecamonica, continuando a perpetuare una tradizione che da sempre ha caratterizzato i loro territori.

Particolare di grande interesse ed estrema attualità è la decisione di valutare un’evoluzione “green” della cronoscalata, aprendo cioè a vetture ad alimentazione alternativa.

Il primo articolo del Protocollo d’Intesa è appannaggio della Provincia di Brescia, che si impegna a dedicare particolare attenzione alla manutenzione della SP 5.

All’articolo 2, tutti gli Enti si impegnano a organizzare il Trofeo Vallecamonica per il prossimo triennio, 2019/2020/2021; nell’articolo successivo, Provincia, Comunità Montana e Comuni si impegnano a contribuire ai costi organizzativi per ciascuna delle tre edizioni citate, fino al 2021. Inoltre, i Comuni di Borno, Cividate Camuno, Lozio, Malegno e Ossimo si impegnano a mettere a disposizione vari supporti logistici (locali di proprietà comunale, apparecchiature, transenne, ecc.).

A fronte di questi contributi, come specificato nell’articolo 4, l’Automobile Club di Brescia si impegna a sua volta a dare continuità alla manifestazione per almeno tre anni consecutivi, garantendo il rispetto del percorso tradizionale e attivandosi affinché il Trofeo Vallecamonica torni ad essere valido per il Campionato Italiano e il Campionato Europeo della specialità.

Importanti anche le garanzie in materia di comunicazione e visibilità mediatica, con progetti di promozione e diffusione a livello sia nazionale sia internazionale, grazie anche ad azioni sinergiche con la 1000 Miglia.

Infine, di enorme fascino sono due progetti che – come nella migliore tradizione di ACI Brescia – guardano al futuro senza scordarsi di celebrare il passato: il primo sarà l’inserimento di una speciale classifica riservata alle auto elettriche, mentre il secondo riguarda la costituzione di un museo dedicato alla cronoscalata, da aprire in uno dei comuni aderenti al Protocollo, con l’intento di promuovere la manifestazione per tutto l’arco dell’anno.

Tra i firmatari, sono da registrare le seguenti dichiarazioni:

«Un evento atteso e prestigioso – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi – dal respiro internazionale, una gara in salita tecnicamente impegnativa, tra le più apprezzate dagli appassionati italiani. Un tracciato che si snoda tra le splendide montagne della Valle Camonica, territorio che, attraverso questa importante iniziativa, avrà la possibilità di essere protagonista, di far conoscere le sue peculiarità paesaggistiche e non solo. Agli organizzatori, ai piloti, al pubblico l’augurio di vivere giornate ricche di emozioni, certo del fatto che anche quest’edizione sarà un successo».

L’Assessore allo Sport della Comunità Montana, Massimo Maugeri, ha confermato l’importanza di questa corsa automobilistica: «che è motivo di vanto per il territorio valligiano, di grande richiamo per il pubblico e molto apprezzata anche dalla popolazione locale. L’affluenza di spettatori e l’intervento massiccio dei mezzi di comunicazione che daranno alla competizione una diffusa visibilità mediatica sia a livello nazionale che internazionale, rendono l’iniziativa uno strumento di promozione turistica non solo del territorio interessato dalla Cronoscalata, ma dell’intera Valle Camonica».

Aldo Bonomi, Presidente dell’Automobile Club di Brescia, ha commentato: «La firma di questo Protocollo sarebbe molto piaciuta all’ideatore del Trofeo Vallecamonica, quel Renzo Castagneto che fu fondatore e direttore di gara della 1000 Miglia, nonché al suo grande amico Bruno Boni, prima Sindaco di Brescia e poi Presidente della Provincia, che fu anche mossiere della corsa. Quando la collaborazione tra Amministrazioni diventa non solo di facciata, ma autenticamente sinergica con gli organizzatori di competizioni sportive sul territorio, i buoni risultati non possono mancare. Per questo motivo, ringrazio di cuore, la Provincia di Brescia, la Comunità Montana della Valle Camonica, i comuni di Borno, Cividate Camuno, Lozio, Malegno e Ossimo, garantendo il nostro massimo impegno per riportare al più presto il Trofeo Vallecamonica ai livelli che gli competono».

La 49^ edizione del Trofeo Vallecamonica andrà in scena dal 19 al 21 luglio, grazie alla regia organizzativa dell’Automobile Club Brescia: quest’anno ha non solo confermato la validità per il Trofeo Velocità Montagna Nord ma sarà valida anche per la FIA International Hill Climb Cup 2019.

Questa importante validità, che simboleggerà un importante ritorno del Trofeo Vallecamonica sul palcoscenico internazionale delle cronoscalate, è il frutto degli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno.

Tutte le notizie e gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito ufficiale www.trofeovallecamonica.it e sulle pagine social Facebook e Instagram @trofeovallecamonica

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